EFFICIENZA, DIAGNOSI E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Cosa si sintende per "efficienza energetica" di un immobile?

Fondamentalmente si può dire che che un immobile efficiente consuma poca energia per mantenere un utilizzo confortevole per tutti i giorni dell'anno.
Questo vuol dire che consuma poco per scaldarlo, raffrescarlo ed illluminarlo con la conseguenza diretta che le bollette saranno più basse e la produzione di CO2 equivalente sarà ridotta.

Ormai le normative nazionali ed europee si stanno evolvendo in tal senso e da qualche anno non è più possibile costruire un edificio nuovo con prestazioni energetiche scarse come succedeva un tempo. Anche nelle ristrutturazioni le normative stanno ponendo dei vincoli in tal senso e pertanto a secondo del tipo di intervento che si pensa di fare viene richiesto un certo livello di "riqualificazione energetica".

Infatti la tendenza, entro pochi anni, sarà quella di costuire solo edifici così efficienti da essere denominati "NZEB" ovvero Edifici ad Energia Quasi Zero ("Near Zero Energy Buildings"). Tali edifici sono così chiamati perchè possono mantenere condizioni di confort con pochissimi KWh per metro quadro all'anno.

Chiaramente gli edifici esistenti, anche con imponenti opere di riqualificazione, non possono arrivare a tali prestazioni ma comunque, nella maggiornaza dei casi, è possibile individuare alcuni interventi che possono aumentare i confort, ridurre i consumi ed avere un senso dal punto di vista economico.

Proprio in quest'ottica, è importante effettuare una "diagnosi energetica" dell'immobile prima di iniziare qualsiasi riqualificazione. A seguito di una corretta diagnosi si può capire quali sono i punti deboli dell'edificio (involucro e/o impianti) e determinare alcuni scenari nei quali valutare, a priori, l'entità degli interventi ed il loro tempo di ritorno basato sul risparmio effettivo che l'intervento stesso potrebbe portare se eseguito. A questo punto la committenza ha tutte le informazioni necessarie per decidere cosa gli conviene fare e quanto investire in tal senso, anche perchè, essendo le risorse economiche di solito limitate, in questo modo si interviene massimizzando gli effetti e minimizzando la spesa.

Capita spesso che la committenza venga indirizzata alla sostituzione di caldaie o finestre a fronte di costi considerevoli mentre con gli stessi soldi si potrebbe magari isolare meglio il tetto o insufflare le pareti con materiale isolante ed ottenere prestazioni migliori i termini di risparmio economico annuo.

In ultimo ma non meno importante, come accennato sopra, a fronte di una richiesta di ristrutturazione le normative sempre di più richiedono certe prestazioni a livello di efficienza energetica, pena la impossibilità di effettuare la procedura di chiusura lavori. Pertanto la "diagnosi energetica" permette anche di valutare tali prestazioni legate al tipo di interventi che si ipotizzano e quindi avere conferma o meno della legalità degli stessi prima di effettarli per non scoprire a posteriori che magari bastavano un paio di centimetri in più di isolante nel cappotto e le normative sarebbero state verificate.

La "riqualificazione energetica" vera e propria deve avvenire solo a questo punto, a seguito di una decisione consapevole dei risultati che si andranno ad ottenere e non basandosi sul indicazioni generiche recuperate da personale al banco di rivendita dei materiali o dal muratore di fiducia.

(scopri quanto potrebbe consumare la tua abitazione >>)

riqualificazione energeticaGli interventi di riqualificazione

In media circa il 72% del consumo di un abitazione è attribuibile alla climatizzazione estate/inverno dei locali, il 13% alla produzione di Acqua Calda Sanitaria, il 12% agli elettrodomestici e solo il 3% all'illuminazione. Pensare di ridurre drasticamente i costi energetici in un'abitazione con l'uso di lampade a LED o spegnere le apparecchiature in standby risulterebbe assolutamente irrisorio anche se utile nella globalità dei consumi energetici.

Molto spesso, dal calcolo del fabbisogno energetico di un edificio di tipo civile risulta chiaro che l'intervento primo da eseguire per l'abbattimento dei consumi è aumentare la capacità isolante dell'involucro edilizio: pareti, solai, coperture e finestre. In altre parole, non permettere che l'energia prodotta dal sistema di generazione si disperda verso l'esterno.
Solo dopo questo fondamentale passo, è possibile valutare sistemi ed impianti ad alta efficienza o alimentanti da fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, eolico, stufe a pellets e qualt'altro), che permettano di aumentare i vantaggi di riduzione dei consumi ed un comfort ideale per chi vi abita.

 Lo Studio Tecnico Climan ti assiste per tutte le fasi della ristrutturazione, dalla diagnosi energetica fino alla documentazione finale fornendo le seguenti attività:

- Sopralluogo per la raccolta delle caratteristiche dell'edificio

- individuazione degli interventi possibili

- Analisi costi/benefici degli interventi possibili

- Redazione di eventuale progetto esecutivo (se richiesto)

- Redazione di capitolato (se richiesto)

- Ottenimento dei permessi comunali (se necessari)

- Direzione lavori e verifiche in cantiere

- Ottenimento della Detrazioni del 65% per il risparmio energetico

- Ottenimento della Detrazioni Irpef del 50% per le ristrutturazioni edilizie, nei casi previsti

- Ottenimento del premio incentivante del Conto Termico da parte del GSE, dove previsto.


Vedi alcuni esempi di riqualificazione di edifici gestite dallo Studio Tecnico Climan >>

Lo Studio Tecnico Climan progetta e riqualifica case ad elevata efficienza energetica in Piemonte e Liguria.
Se sei interessato contatta senza impegno lo Studio per un preventivo o per un approfondimento.